Presentazione del Carmagnolotto

Oggi è stata ufficialmente presentata a Carmagnola una nuova gourmandise del territorio, potevo forse mancare all'assaggio???
Certamente no! soprattutto se si tratta sostanzialmente di una raviola più che di un agnolotto e quindi siamo in tema!
L'idea è arrivata dalla combinazione delle due manifestazioni che si tengono in città in giorni ravvicinati: la XX edizione della Fiera Regionale del bovino da carne di razza Piemontese e della Giora e la IV edizione della Mostra/Mercato del Porro Lungo Dolce di Carmagnola. Ne è nato un 'agnolotto' ripieno di carne di giora e porro lungo dolce che nella tradizione si vorrebbe cotto nel brodo della stessa carne e servito su tovagliolo (alla vecchia maniera insomma) senza altri condimenti.
La giora (o giura) è una vacca a fine carriera riproduttiva, in genere macellata nei mesi invernali e la carne che produce è sostanzialmente 'povera' e necessita di lunga cottura e lavorazione prima di arrivare in tavola. E' una carne della tradizione contadina insomma, dove le ristrettezze facevano di necessità virtù e oggi fa capolino come rarità. Non è un taglio di facile reperimento, se non per il più famoso Salame di Giora, e il suo reinventarsi in un ripieno dopo ore di cottura lenta e paziente è una novità.
L'abbinamento è con un'eccellenza del luogo, il porro dolce lungo, che si raccoglie proprio in questo periodo.

Mi son subito fiondata in uno dei tre pastifici di zona (La Bottega della Pasta) che vendono il Carmagnolotto e con la golosità che mi contraddistingue ne ho comprato un pò per la cena...ovviamente non disponevo del brodo di giora (sigh!) per cui, su consiglio della produttrice, ho condito questi agnolotti/raviole con burro fuso aromatizzato al rosmarino...Il sapore delicatissimo del Carmagnolotto, infatti, verrebbe soffocato da un sugo rosso o peggio ancora da un ragù!