giovedì 20 marzo 2014

Pasticcini all'arancia antispreco


Periodo di arance, anche quest'anno sono state regalate a mio marito quelle di Ribera, deliziose e succosissime! va da sè che ci siamo fatti il pieno di vitamina C in modo naturale. Però, in effetti, spremuta dopo spremuta, mi son resa conto di quanto andasse in qualche modo sprecato del frutto. Son andata a cercare in giro per la rete, per amor di precisione (ossessione? ; -) ), e dal sito di Lisa Casali (ne ho già parlato qui) ho confermato che si utilizza solo il 15% del frutto bevendone soltanto il succo...Ho usato pertanto un suo suggerimento per creare delle 'cialdine' con lo scarto della polpa e, essendo bio, con la scorza grattugiata ho provveduto ad aromatizzare questi pasticcini da tè. Il risultato è stato eccezionale!

Lisa sul suo blog (www.ecocucina.org) suggerisce l'utilizzo di un essiccatore per preparare le cialde, ma io ho avuto lo stesso identico risultato sfruttando il calore dei termosifoni accesi e riducendo ulteriormente l'impatto 'energetico' della preparazione.

Questi pasticcini sono stati pensati per gli intolleranti al glutine. Per intolleranti al lattosio, il cioccolato bianco può essere sostituito con quello fondente (sono ottimi ugualmente, ma purtroppo non son riuscita a fotografarli in tempo, sigh!)


Con questa ricetta partecipo al contest di Patty del blog Andante con gusto



In collaborazione con 'Cose dell'Altro Pane'

Ringrazio Pamirilla per la preziosa collaborazione via mail :-)

Ingredienti (per una trentina di pasticcini)
per la base
85 gr polpa di arancia (ovvero ciò che hanno 'residuato' nello spremiagrumi 3 arance)
50 gr farina di riso
25 gr amido di riso
80 gr amido mais
20 gr farina di soia integrale
2 uova piccole
40 gr olio (oliva se vi piacciono i sapori decisi, arachide se vi piacciono quelli delicati)
40 gr fecola di patate
la scorza di mezza arancia grattugiata (mi raccomando bio!)
un cucchiaio abbondante di miele di castagno
un cucchiaino di polvere di mango essiccata
un pizzico di sale
un pizzico di vaniglia

per la cialda
polpa scartata dalla spremitura di 2 arance

per la farcitura
60 gr cioccolato bianco (o fondente)
25 gr 'panna' di soia circa

(opzionali per la decorazione: pepe nero, gelatina per dolci)

Preparazione
per la cialda
Ovviamente le cialde devono essere preparate in anticipo.
In un foglio di carta forno distribuire la polpa di arancia (ben scolata), coprire con altra carta forno e con un mattarello compattare per bene e livellare in modo molto sottile.
Lasciare ad essiccare sul termosifone (o in essiccatore). Io ho lasciato il tutto due giorni interi per essere certa che il prodotto finale fosse ottimale.
(Si può conservare in un sacchetto in dispensa per molto tempo, per futuri utilizzi)


Per la ricetta ho deciso di tagliarne delle listarelle (direttamente con forbici da cucina o con coltellino affilato), avvolgerle su loro stesse torcendole e creando la decorazione finale.


per la base

Mescolare tutti gli ingredienti in una ciotola, aiutandosi inizialmente con un frullino affinchè si raggiunga un'omogeneità maggiore. Le polveri devono essere precedentemente setacciate per evitare spiacevoli grumi.

Il peso delle polveri deve essere ottimizzato in base alla quantità di 'acqua' contenuta nella polpa, per cui potreste impiegarne un pò di più o un pò di meno.  La consistenza finale deve essere quasi 'collosa', per intenderci.


Distribuire con un cucchiaio il composto dentro formine da savarin in silicone (come questi), battendole per bene su di un piano per eliminare eventuali bolle di aria che potrebbero formarsi sul fondo.

Cuocere, in forno già caldo a 180°, i dolcetti per circa 25 minuti.
Passato questo tempo lasciare raffreddare e successivamente sformare.

Il fondo, qualora 'salga' eccessivamente, può essere tagliato e rifinito, in questo modo i dolcetti potranno trovare maggior 'stabilità' sul vassoio di portata.

per la farcitura
Al micro (alta temperatura tempi brevissimi con controllo continuo) sciogliere il cioccolato con la punta di 'panna' di soia, mescolare energicamente affinchè si amalgamino alla perfezione.

Pronti a 'montare' i dolcetti! Occorre gestire il cioccolato prima che si solidifichi, per cui con una piccola tasca da dolci o con un cucchiaino riempire il classico 'foro' della formina da savarin (ed eventualmente spolverizzare il cioccolato con del pepe nero, fidatevi ci sta benissimo!). 
Due opzioni a questo punto. Se decidete di usare la gelatina per 'lucidare' la superficie del pasticcino aspettate che il cioccolato indurisca, quindi procedete con la lucidatura e posizionamento della decorazione al'arancia. Se decidete di non usarla, allora prima che si raffreddi il cioccolato, attaccarvi la decorazione di arancia essiccata così non 'scapperà' via.

Si conservano (si conservano? molto poco perchè uno tira l'altro e finiscono in un amen, vabbè!) sotto campana a temperatura ambiente.

2 commenti:

  1. Una ricetta davvero interessante e perfetta per questo contest. Siccome non mi hai indicato la categoria per la quale vuoi partecipare, ti inserisco nella pasticceria fine da te.
    Ti chiedo cortesemente di poter aggiungere anche la dicitura "In collaborazione con cose dell'Altro pane" e linkarlo alla loro pagina web come indicato nel regolamento. Un abbraccio e grazie ancora.

    RispondiElimina
  2. Fatto! scusa me l'ero perso di vista!!! :-)

    RispondiElimina