domenica 3 novembre 2013

Siu Mai classici


Siu Mai o Shao mai o Xiao mai o Shu Mai che dir si voglia avrete capito quale sarà la destinazione del mio prossimo viaggio  :-) Senza correre troppo lontano, li avrete sicuramente già incontrati in qualsiasi ristorante cinese, sono infatti i favolosi ravioli al vapore! Dopo aver guardato con entusiasmo senza pari documentari ad hoc sull'origine della pasta, partendo proprio dai noodles e dai ravioli della Cina, sono rimasta basita nell'apprendere che si contano circa 300 'forme' diverse di raviolo con almeno 100 differenti ripieni... bhè manco a dirlo che farò del mio meglio per assaggiarne il più possibile : -)  : -) L'involucro di questi ravioli può essere di due tipi, ovvero di riso o di grano; il primo dopo la cottura sarà traslucido (spesso più utilizzato per le versioni vegetali), il secondo bianco.
Sto cercando di 'imparare' alcune differenze tra i cosiddetti 'dumplings', ma al momento ne riconosco ben pochi. Al mio attivo conto Jiaozi (il corrispettivo dei Gyoza giapponesi, fatti con una pasta più 'spessa' e chiusi con i polpastrelli a mezzaluna, al vapore, fritti, brasati-in questo caso prendono il nome di Guotie...talora sinonimo Gow Gees), Har Gau (fatti con pastella traslucida e sottilissima), Siu Mai (spesso al vapore, si riconoscono perchè hanno la parte superiore 'aperta')... La versione a noi occidentali più nota di Siu Mai è indubbiamente quella con gamberi e maiale come ripieno.  L' 'interpretazione' giapponese contiene invece soltanto maiale e prevede una farcia decisamente più omogenea nella sua composizione rispetto all' 'originale' cinese.
Non è mia abitudine cucinare un piatto tipico se prima non l'ho provato direttamente sul posto, ma questa volta, oltre ad avere il piacere (enorme) di cucinare orientale, ero curiosa di sapere se l'esperimento di congelare in precedenza dei dischetti di pasta sarebbe andato a buon fine  In tal caso la pasta in freezer era quella dei gyoza giapponesi, che può essere usata per jiaozi e siu mai. Quello che posso dire, a test fatto, è che la conservazione in freezer darà un risultato ottimale se avrete due accortezze: 1) impilare i dischetti di pasta gli uni sugli altri, frapponendo un pezzo di carta forno per evitare che si incollino definitivamente tra loro, 2) avvolgerli per bene nella pellicola più sacchetto o metterli sottovuoto per evitare che si secchino (in particolare i loro bordi).
Tutto sta adesso a trovare la giusta manualità per fare dischetti sottilissimi con i polpastrelli e dare forma a dei fagottini dai contorni 'perfetti'... Bhe quella non l'ho ancora completamente trovata come potete vedere dalle immagini, ma il sapore quello sì! : -)
Uhm l'ho detto che sto cercando in quel di Shangai una 'cooking school' per apprendere la nobile arte dei lamian (ovvero dei noodles tirati a mano)? ; -) sarebbe fantastico trovare le vere origini dei nostri tagliolini, proprio da dove son nati e da dove Marco Polo ne importò l'idea : -)
Ni hao!!! ;-)

Ingredienti (per 12 ravioli)
12 dischetti di pasta (ricetta qui)
75 gr carne maiale
120 gr gamberi sgusciati e puliti
1 cucchiaio abbondante salsa di soia
1 cucchiao abbondante di sakè o sherry
2 gr di zenzero in salamoia (ovviamente asciugato).... difficile trovarlo fresco in zona purtroppo
1 cipollotto
1/4 di spicchio di aglio
1/2 cucchiaino di amido di riso o mais (facoltativo)
Carota o piselli o entrambi per decorare
Foglie di verza o di lattuga per la cottura

Preparazione 
Potete decidere di velocizzare il tutto mettendo maiale e gamberi nel frullatore per sminuzzarli, ma io ho deciso di mantenerli più 'grezzi' tagliandoli entrambi al coltello di piccolissime dimensioni. È un po' una faticaccia, ma ne vale la pena quando addentando il vostro raviolo troverete la gustosa farcitura. Sminuzzate finemente anche il cipollotto, l'aglio e (qualora lo usiate fresco) lo zenzero.
In una ciotola unite carne e gamberi ai restanti ingredienti aggiustando secondo il vostro gusto. lasciate a riposare circa mezz'ora in frigo per meglio insaporire il tutto.
Nel frattempo portate a bollore l'acqua e disponete sul piano della vaporiera le foglie di verza o lattuga, pronte per accogliere gli shu mai.
Prendete i dischetti di pasta e, lavorandoli soprattutto sui bordi con le dita, rendeteli ancora più sottili, eventualmente potete aiutarvi inumidendo le dita con acqua. Con un cucchiaino ponete al centro dei dischetti un pò di farcia e chiudeteli a fagottino. Potete decorare a piacere (in genere si usa un pisellino, io avevo della carota per cui ho usato quella!)


Poggiateli sul fondo di lattuga o verza un pò distanziati gli uni dagli altri e coprite con coperchio.
Cuoceranno in circa 10 minuti.


Zhen haochi ;-)

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